Benvenuti a tutti gli Anti-fans di Studio Aperto, quest blog è dedicato non a coloro che odiano questa tesatata (?) direttamente ,bensì solo a quelli che, di fronte ad una così bella foto di Mario Giordano ,provano astenia, dispepsia, vasocostrizione ,neuropatie e ,in casi gravi, manie di protagonismo-autolesionismo.
Bene , per tutti quelli che manifestano tali sintomi, e per inaugurare il blog, dedico questa alacre lettera di Mario Giordano indirizzata alla Sgrena.
Buon Divertimento , e a presto.

Cara Giuliana Sgrena, caro Pier Scolari
nei lunghi giorni del sequestro, lo avete visto, tutta l'Italia ha sofferto e trepidato con voi. Tutta l'Italia ha messo da parte divisioni, polemiche, dietrologie, sospetti con l'unica speranza di arrivare un giorno alla liberazione. Ora voi avete i microfoni e i riflettori puntati addosso. Vi chiediamo di usarli con un po' più di moderazione rispetto a quella che avete usato finora. Capiamo lo choc, capiamo la tensione, capiamo tutto. Ma non si può parlare di 300-400 colpi sparati dagli americani, quando poi in realtà si scopre che ne sono stati sparati solo 8. Non si può parlare di agguato, quando a tutti è evidente che di agguato non si è trattato. Non si può parlare di rapitori come di anime buone quando tutti sappiamo che sono tagliatori di teste e assassini. Non si possono spargere insinuazioni, dubbi dolorosi e feroci, senza avere prove o elementi per suffragarli. Come avete fatto voi.
Ogni volta che parlate fate notizia. E noi vi manderemo in onda. Ma, ecco, pensateci un po' prima di parlare. Ve lo chiede il rispetto per questo Paese che si è unito nella speranza della liberazione. E ve lo chiede soprattutto il rispetto per un uomo che è morto per salvarvi. Il suo sacrificio non merita di essere offeso dal complottismo dei professionisti del sospetto. E nemmeno dalle vostre parole a vanvera.

marzo 2005